Un toccasana chiamato zenzero

Un toccasana chiamato zenzero

Un toccasana chiamato zenzero

Anche gli italiani adorano lo zenzero e non solo in cucina.
Le proprietà antinfiammatorie, ma non solo, lo rendono sfruttabili in fitoterapia.
Il suo grande successo è dovuto sicuramente al sushi, che ha fatto scoprire le sue potenzialità culinarie, ma anche ai recenti studi che evidenziano, proprietà antiinfiammatorie e capacità di prevenire il diabete, caratteristiche che lo rendono sfruttabile in fitoterapia. Lo zenzero ( Zingiber officinale) originario dell’Estremo Oriente viene coltivato in numerose varietà in Cina e nei Paesi tropicali, dalla pianta si ricava un rizoma ricco di cellulosa, carboidrati, olio essenziale ma soprattutto una serie di composti quali gingeroli e shogaoli che sono i responsabili sia del sapore acre che delle sue proprietà medicinali. Considerato da sempre nella medicina cinese come una spezia rovente e quindi usata per curare disturbi dovuti al freddo e disturbi digestivi, in fitoterapia sono riconosciute allo zenzero attività farmacologiche atte a lenire disturbi gastrointestinali.
Infatti, stimolano i movimenti peristaltici sia a livello dello stomaco che a livello dell’intestino, lo zenzero aiuta chi soffre di lenta o cattiva digestione; agendo invece a livello del sistema nervoso centrale previene la nausea e il vomito di chi soffre di mal di auto, mal di mare o mal di aereo (cinetosi).

ZENZERO

Zenzero, un antinfiammatorio naturale

Oggi giorno continuano gli studi sul rizoma di zenzero che ha una forte attività antinfiammatoria dovuta all’inibizione della prostaglandine, molecole che vengono sintetizzate in eccesso durante il processo dell’infiammazione, in particolare l’Università di Miami ha dimostrato che questa sua azione farmacologica è utile per contrastare l’osteoartrite una patologia nella quale c’è una degenerazione delle cartilagini dovuta all’usura articolare e all’avanzamento dell’età. Il consumo di zenzero ha permesso ai pazienti sia di minimizzare il ricorso agli antinfiammatori e agli antidolorifici di sintesi, sia una significativa riduzione della rigidità articolare che è uno dei sintomi più invalidanti della malattia. Lo zenzero è utile anche per chi soffre di glicemia alta, infatti secondo uno studio dell’Università di Teheran, l’assunzione regolare di zenzero nella dieta aiuta a ridurre i valori dell’emoglobina glicata, ovvero la quantità di zuccheri trasportati dal sangue, ciò permette di controllare meglio la glicemia e prevenire il diabete.

 

Un toccasana chiamato zenzero