Combattere l’inquinamento da microfibre legate ai capi di abbigliamento

Combattere l’inquinamento da microfibre legate ai capi di abbigliamento

Negli ultimi anni l’inquinamento da plastica è divenuto un problema sempre più sentito. A preoccupare non sono solo i grandi rifiuti abbandonati ma, anche e soprattutto, le particelle invisibili a occhi nudo: micro e nanopastiche che quotidianamente si riversano nei corsi d’acqua. È stato calcolato che ogni ciclo di lavaggio rilascia nelle acque reflue decine di migliaia microfibre sintetiche la cui persistenza e accumulo possono influenzare habitat acquatici e sistemi alimentari, con effetti a livello sanitario ancora da scoprire.

Infatti studi scientifici hanno rivelato che il volume di microfibre sintetiche che rilasciamo negli ambienti terrestri attraverso le lavatrici la quantità che finisce quotidianamente in acqua è notevolmente aumentato.

La lotta per impedire alle minuscole particelle di plastica di disperdersi negli oceani ed entrate nella catena alimentare potrebbe iniziare dalle lavatrici. Sul mercato iniziano ad arrivare, infatti, le prime soluzioni per contrastare l’inquinamento da microfibre legato ai capi da abbigliamento. Come ormai dimostrato da tempo, anche i nostri vestiti sono parte del problema: ogni volta che li laviamo, rilasciano particelle talmente piccole da non essere intercettate né dai filtri delle lavatrici né dagli impianti di trattamento delle acque reflue finendo così nei fiumi e nei mari. Secondo uno studio del 2016, pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology, più di un grammo di microplastiche viene rilasciato ogni volta che vengono lavate giacche sintetiche e fino al 40 per cento delle stesse finisce inevitabilmente nei corpi idrici.

sacchetto per lavatrice

Una mano potrebbe darla Guppyfriend, primo dispositivo progettato e commercializzato specificamente per prevenire l’inquinamento da microfibre. Inventato da due surfisti tedeschi – Alexander Nolte e Oliver Spies – e testato dell’istituto di ricerca Fraunhofer, Guppyfriend non è altro che un sacchetto per lavatrice: basta inserirvi i capi, metterlo nel cestello e quindi pulirlo a mano una volta finito il lavaggio. La sottilissima trama permette di trattenere fibre e microplastiche con un dimetro superore a 15 μm, consentendo invece il passaggio dell’acqua saponata

È realizzato in nylon 66, un tipo di poliammide particolarmente resistente che non perde facilmente “pezzi”. Come parte del programma di test, gli scienziati dell’UMSICHT, presso il Fraunhofer Institute hanno confermato che il sacchetto non solo conserva in modo affidabile le microfibre (86% in meno di particelle perse), ma protegge anche i tessuti.

Diamoci da fare… Il nostro pianeta è davvero in pericolo !!!

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